Nel 2010 la promulgazione della Legge170 ha introdotto la categoria degli allievi DSA e avviato un processo di ridefinizione degli allievi “con modalità di apprendimento diverse ”che è sfociato nel 2012 con l’assunzione del costrutto di BES-Bisogni Educativi Speciali ( tratta da nota Ministero). Proprio per quanto esposto in premessa e in considerazione delle ormai numerose richieste da parte di genitori di alunni BES inerenti alla mancata applicazione delle misure indicate nel PDP, si è reso necessario pubblicare la presente disposizione. La percezione delle famiglie è
che le misure siano carenti di personalizzazione, e alcune di esse lamentano che le medie insufficienti del proprio figlio/a siano dovute alla mancata adozione di misure idonee ed efficaci in risposta a tali criticità. In sostanza ciò che riferiscono le famiglie non dimostrano assolutamente le” colpe” dei consigli di classe, ma la scuola in caso di contestazione deve fornire, rispetto a tutte le presunte accuse oggettive di mala gestio, puntuali repliche in termini di contestualizzazioni degli episodi o di circostanze fattuali (il ragazzo non fa i compiti assegnati? Il docente dovrà riportare la situazione sul registro visibile ai soli genitori; l’allievo non utilizza i tempi più lunghi concessi
nella verifica? Il docente lo riporterà sul registro visibile ai soli genitori; Il ragazzo non partecipa alle iniziative di recupero fornite dalla scuola? Il docente lo riporterà sul registro visibile ai soli genitori; ecc). I documenti che bisogna esibire in situazioni di contestazione, oltre ai verbali che attestano il provvedimento di fine anno promozione o bocciatura, sono il registro di classe, il registro personale del docente, le prove scritte, griglie, test, ecc.
Per ulteriori informazioni si prega di prendere visione dell’allegato.
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