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Momento di Condivisione Al CPIA 1 di Novara

Attività: Me, Manu, Menu

Nota sul titolo dell’attività. Si parte da una semplice indagine sulla propria identità (Me), si passa ad una identificazione del proprio vissuto di relazione (Manu può essere un qualsiasi altro), e si arriva ad una riflessione sulla realtà sociale che ci coinvolge (Menu, che accoglie e valorizza diversi ingredienti/individualità-personalità). Si arriva per ripartire, ovviamente.

Obiettivo

Indagare il problema della tensione fra identità e relazionalità.

Indagare la questione delle relazioni esclusive.

Indagare il problema della tensione nella reciprocità allargata fra individuo e collettività.

Esplorare il tema dell’appartenenza.

Accennare al tema dell’identità come cammino di formazione.

Descrizione attività

Seduti in cerchio attorno a un piano-tavolo ampio, ai ragazzi viene chiesto di scegliere un carta fra le numerose e varie a disposizione sul tavolo. Sono carte con foto di cibi, o meglio, di ingredienti. Il criterio di scelta dell’ingrediente è che sia, in qualche modo, significativo per la propria vita (perché piace, per un ricordo, perché non piace, per un particolare episodio). Dopo averla scelta, si pone la carta girata davanti a sé. Si lascia al gruppo una prima osservazione: ognuno ha scelto un ingrediente e non ha scelto tutti gli altri. A questo punto si chiede ad ognuno di individuare una persona, fra i presenti, con la quale la relazione funziona, con la quale si sente di avere sintonia. Finito questo giro, “si scoprono le carte”, ovvero si verifica se, a fronte di una compatibilità “di gusto relazionale”, esiste anche una compatibilità “di gusto gastronomico”. A questo punto emergeranno varie osservazioni sostenute e stimolate dall’animatore: ci saranno compatibilità confermate, oppure smentite; ci saranno compatibilità inedite, inattese, insperate; ci saranno compatibilità diffuse, ristrette, forzate, immediate; ecc. Oltre il livello individuale (la scelta della carta-ingrediente), oltre il livello relazionale (la scelta della persona), esiste il livello della convivenza allargata, della socialità. Per visualizzare questa dimensione, si invitano tutti i partecipanti e comporre un menu utilizzando tutti gli ingredienti. Ogni ingrediente avrà una collocazione che non necessariamente contempli la presenza della persona con la quale si era individuata e dichiarata sintonia. Si attiveranno ulteriori riflessioni su questo aspetto.

Osservazioni

È un’attività coinvolgente, che suscita varie riflessioni: diverte, motiva, e permette all’animatore osservazioni sulle dinamiche di gruppo, di partecipazione, di leadership.[1]

[1] Marin Cesare, Materiale resistente. Lunario dei giorni ci cura. Il progetto educativo come azione di pensiero, Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Corso di Laurea in Educatore Professionale, Tesi in Osservazione e Progettazione educativa, a.a. 2005/2006